Pixar Story. Passione per il futuro tra arte e tecnologia (2014) by Pietro Grandi

autore:Pietro Grandi [Grandi, Pietro]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 2015-08-15T22:00:00+00:00

Alla ricerca di Nemo

Nel film successivo, Alla ricerca di Nemo (2003), la regia fu affidata a Andrew Stanton, a cui toccò uno scomodo testimone: bissare il successo di Monsters & Co. Così si esprime il regista nell’intervista rilasciata nel dietro le quinte di Alla ricerca di Nemo:

“Nel 1992, quando mio figlio era appena nato, siamo andati al Marine World e lì c’è una vasca con un tunnel di vetro che ti porta in mezzo agli squali. Puoi avvicinarti alle pareti, guardare ciò che accade sott’acqua e perdere la percezione del mondo in cui sei solito vivere. Ricordo di aver pensato che potevamo ricreare quel mondo sottomarino”.

Come ormai abbiamo imparato, in Pixar ogni film è una sfida e in questo progetto non solo ci si immergeva nella vita della barriera corallina ma si analizzavano concetti vicini al pubblico: il rapporto padre-figlio, il primo giorno di scuola, il dramma e il tormento di un padre alla ricerca del proprio figlio.

Il reparto tecnico e artistico creò un ambiente sottomarino caricaturale ma credibile, stilizzando il disegno di ogni elemento nella scena, e sviluppò modi nuovi per costruire il mondo sottomarino al computer. La ricerca più importante fu svolta per studiare le diverse proprietà dell’acqua. Così si catturò il look & feel (ossia le caratteristiche di come verrà percepita la scena) di una vera barriera corallina e della vastità dell’oceano: dall’illuminazione sottomarina alle particelle marine, dai movimenti che spingono avanti indietro le piante alla luce filtrata nelle profondità, dai riflessi e rifrazioni alle bolle, alle gocce, insomma, una trama molto complessa tra trasparenze e traslucenze.

Come ricorda Stanton nelle note di produzione di Alla Ricerca di Nemo: “Siamo voluti tornare a Bambi per le esperienze dal vero che gli animatori e i tecnici hanno fatto disegnando la vera natura: e allora siamo andati a scoprire come questi animali acquatici si muovono e come funzionano le loro capacità motorie. Questa era la base per ottenere l’espressività dei personaggi, così come in Bambi, ma sott’acqua. Tecnicamente l’effetto visivo di trovarsi sott’acqua è abbastanza semplice da ricreare, il difficile era miscelare al meglio i diversi ingredienti. Se avessimo saputo cosa ci aspettava, nessuno di noi avrebbe firmato il contratto”.

Nel 2003, Alla ricerca di Nemo superò tutti i record della Pixar, diventando il film di maggiore incasso della storia. Stanton vinse un Oscar per il miglior lungometraggio animato e l’enorme successo fece crescere ancora di più le aspettative del pubblico per i film successivi.

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